“La legalità è un abito da indossare ogni giorno”
«La legalità non è una materia da insegnare, ma un abito da indossare 24 ore al giorno». Lo ha affermato ieri don Luigi Merola, il sacerdote napoletano anti-camorra che dopo essere stato parroco nell’insanguinato rione partenopeo di Forcella oggi è presidente della fondazione di recupero minorile “A Voce d’è Creature”, che ieri mattina è intervenuto al Liceo Classico D’Annunzio di Pescara per incontrare gli studenti essendo un simbolo della legalità e della lotta alla criminalità, che tutt’oggi minaccia la sua vita e lo costringe a vivere sotto scorta dei Carabinieri. Il parroco anti-camorra, come tutti lo definiscono, ha dunque impartito un’autentica lezione di legalità agli alunni: «In realtà – precisa Luciana Vecchi, dirigente scolastico – sono stati gli alunni stessi ad invitare don Merola, nell’ambito del nostro progetto di educazione alla legalità, dopo aver letto il suo ultimo libro “I bambini di Napoli”».
Una lezione, condotta con autorevolezza, vivacità e fermezza grazie anche alle domande dei ragazzi, incentrata sui valori fondanti della vita scartando quelli che sono idoli devianti: «Innanzi tutto – spiega don Luigi Merola ai giovani – noi ogni giorno non dobbiamo semplicemente alzarci, ma svegliarci e assumere la consapevolezza che qualcuno ci sta portando via un futuro che non può dipendere da Internet e dalle chat. Pensate che più del 90% dei femminicidi sono stati commessi all’interno di relazioni nate sul web, senza conoscersi davvero. È folle uccidere dicendo di amare e la vita è sacra».
E la vita, oltre che rispettata, va anche orientata su modelli di riferimento autentici a partire dai genitori: «La nostra vita – ha sottolineato il sacerdote napoletano – non può dipendere da Maria De Filippi o dal Grande Fratello, ma deve avere i genitori come punti di riferimento, i quali non devono essere amici dei figli facendo i genitori veri e impostando una strategia educativa univoca e autorevole». Un altro cardine nella vita degli adulti di domani deve poi essere la scuola: «La vera medicina contro le mafie – sostiene don Luigi – è andare a scuola per conoscere ogni giorno, compiendo il proprio dovere ed evitando scioperi e manifestazioni utili solo a distaccarvi dallo studio».
bellissima iniziativa. dall’opera della scuola e della famiglia si può sperare di far il rinascere i sani valori nella nostra società