Nel 2014 sarà emergenza alimentare per i poveri
Dal prossimo anno sarà emergenza alimentare per i 38.254 poveri abruzzesi, assistiti da 211 enti convenzionati con il Banco Alimentare che dovrà rinunciare alla metà dei prodotti che, annualmente, riceveva attraverso il programma europeo di aiuti alimentari, basato sul recupero delle eccedenze in agricoltura, il quale chiuderà definitivamente.
La notizia shock è stata diffusa ieri sera nell’ambito del convegno intitolato “Emergenza alimentare Italia”, ospitato presso la sala consiliare del Comune di Pescara, promosso e organizzato dal Banco Alimentare dell’Abruzzo: «Si tratta – denuncia il presidente Luigi Nigliato – di una vera e propria emergenza nazionale, contro la quale la Rete Banco Alimentare si sta muovendo da tre anni, e con risultati che iniziano a vedersi: grazie alla nostra presenza a Bruxelles e al sostegno trasversale di eurodeputati italiani, è stato stanziato un fondo europeo di 500 milioni di euro contro l’indigenza, che però dovrà sommarsi ad un fondo nazionale attualmente di soli 5 milioni di euro ma che, grazie all’interessamento dell’ex ministro Mario Catania, dovrebbe aumentare. Abbiamo la consapevolezza che si tratta di fondi non sufficienti, ma almeno qualcosa si sta muovendo».
Una ragione in più, quest’ultima, per chiamare a raccolta la cittadinanza affinché partecipi, numerosa e generosa, alla Giornata della colletta alimentare di sabato 30 novembre prossimo, recandosi presso i maggiori supermercati e facendo una spesa solidale ancor più corposa del passato, ad esempio del 2012 che ha visto raccogliere 1.647 tonnellate di alimenti: «La Colletta alimentare – riflette Federico Bassi, referente nazionale della Giornata – non è solo l’occasione per donare cibo ai poveri, ma è un gesto di gratuità, carità e speranza che ci aiuta a riscoprire il senso della vita, in questo scenario di crisi dove l’uomo sembra non avere ragioni per andare avanti».
È un impegno, quello sostenuto dal Banco Alimentare, pienamente condiviso dalle istituzioni rappresentate dal presidente del Consiglio regionale Nazario Pagano e dall’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara Guido Cerolini Forlini: «Il Banco Alimentare dell’Abruzzo – sottolinea Pagano – svolge un’attività di importanza crescente al fianco delle istituzioni, rappresentando fino in fondo quel principio di sussidiarietà che, mediante quest’opera, trova la sua più ampia applicazione».
Tra l’altro, a testimonianza dei risultati ottenuti in questi anni dal Banco Alimentare, sono intervenuti al convegno anche i rappresentanti di due enti convenzionati, la coordinatrice dei volontari della Mensa per i poveri Centro Santa Lucia di Chieti Mirella De Risio e la responsabile della Fondazione Maria Regina “Madre Ester” di Scerne di Pineto suor Pina Martella. Due bellissime e intense testimonianze di realtà impegnate sul campo nel sostegno integrale di chi vive nel bisogno: a Chieti le Vincenziane sin dal 1988 accolgono i poveri assistendoli in tutti i loro bisogni, che vanno dalla doccia al cibo al lavoro, in un abbraccio di carità che ogni giorno ridona speranza a centinaia di persone sfiduciate.
A Scerne di Pineto, la Fondazione Maria Regina dal 1988 è impegnata nella cura di bambini disagiati e vittime di violenze, che tornano a scoprire il sentirsi amati da Dio tramite la finitezza degli uomini. Due esperienze di carità che vedono da sempre nel Banco Alimentare un partner solido e un’amicizia concreta, nel “condividere i bisogni per condividere il senso della vita”, come recita lo slogan del Banco.