"Per uscire dalla crisi in cui versano non poche strutture sanitarie cattoliche - osserva monsignor Mistò - è imprescindibile un forte impegno nella comunione tra queste realtà, collaborazione che deve fondarsi e radicarsi in un profondo senso di Chiesa. Insomma, fare rete tra soggetti che condividono la medesima ispirazione cristiana"
"C’è poco spazio per la diplomazia o le soluzioni lente – aggiunge suor Alessandra Smerilli -. Bisogna investire rapidamente nella transizione. Diversi futuri sono possibili. Quello che ci sarà dipende da ognuno di noi. No, quindi, al negazionismo e all’immobilismo, sì invece ad una Chiesa che non rimane sui principi ma che cerca di declinati nel concreto"
Queste 16 schede sono il risultato di un lavoro congiunto, svolto da un gruppo misto di redattori ebrei e cattolici e sono state simbolicamente consegnate ad alcuni tra i maggiori editori italiani di libri di testo per la scuola, affinché questi ultimi siano al più presto tra le mani dei docenti in versione aggiornata: "È stato fatto – spiega Noemi Di Segni – un lavoro tra persone esperte della Conferenza episcopale, con un supporto ebraico, per suggerire quali erano i temi che urtano la sensibilità ebraica e che in quanto tali, vanno attenzionati e ripensati"
"La nostra concreta solidarietà - sottolinea Papa Francesco - non venga meno specialmente nei confronti delle famiglie che stanno vivendo situazioni più difficili per le malattie, la mancanza di lavoro, le discriminazioni, la necessità di emigrare"
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