"Il ritorno dei turisti italiani e stranieri - conclude Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti - è essenziale per chi come gli agricoltori è rimasto a presidiare queste terre ferite, ma la ricostruzione vada di pari passo con la ripresa dell’economia, che in queste zone significa soprattutto cibo e turismo"
Il Pontefice si è ulteriormente raccomandato con i padri sinodali, affinché «non trasformino - ammonisce il Papa - i nostri contributi in puntigli da difendere o agende da imporre, offrendoli come doni da condividere, pronti anche a sacrificare ciò che è particolare, se ciò può servire a far nascere insieme qualcosa di nuovo secondo il progetto di Dio. Altrimenti finiremo per chiuderci in dialoghi tra sordi, dove ciascuno cerca di tirare acqua al proprio mulino senza ascoltare gli altri, e soprattutto senza ascoltare la voce del Signore"
"Fare memoria di quanto accaduto - spiega Papa Francesco - è doveroso non solo per il popolo armeno e per la Chiesa universale, ma per l’intera famiglia umana, perché il monito che viene da questa tragedia ci liberi dal ricadere in simili orrori, che offendono Dio e la dignità umana"
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