"Perché se non ci incontriamo - precisa monsignor Dubost - si ha paura dell’altro, e quando si ha paura sono sempre gli idioti a dire l’ultima parola gridando forte per farsi sentire"
"Livatino - ricorda il cardinale Semeraro - è stato testimone e testimone credibile. La sua morte non è solo il sacrificio di un rappresentante delle istituzioni ed è stata anche più della uccisione di un magistrato cattolico. Egli è testimone della giustizia del Regno di Dio, che affronta il male per salvare vittime e carnefici"