"Da questo colonnato che abbraccia Roma e il mondo, scenda su di voi - afferma il Papa nella preghiera di affidamento -, come un abbraccio consolante, la benedizione di Dio. Signore, benedici il mondo, dona salute ai corpi e conforto ai cuori. Ci chiedi di non avere paura. Ma la nostra fede è debole e siamo timorosi. Però Tu, Signore, non lasciarci in balia della tempesta. Ripeti ancora “Voi non abbiate paura”. E noi, insieme a Pietro, “gettiamo in Te ogni preoccupazione, perché Tu hai cura di noi”
"La lotta alla mafia – conclude don Luigi Ciotti - non si arresta con Matteo Messina Denaro, perché l’ultima mafia è sempre la penultima, perché il codice genetico della mafia affida alla sua creatura un imperativo primario: quello di sopravvivere. Ce n’è un’altra infatti che cova, ha sempre covato. Nei cambiamenti storici che sono avvenuti, ci sono sempre delle ceneri che ardono sotto. Dunque esultiamo pure per la cattura di Messina Denaro, ma nella consapevolezza che l’arresto di oggi non è la conclusione, ma la continuità di un lungo percorso, di una lotta per sconfiggere le mafie fuori e dentro di noi"
"Non possiamo chiudere gli occhi di fronte al fenomeno della tratta e dello sfruttamento minorile – afferma Raffaella Milano, direttrice ricerca e formazione di Save the Children -, un dramma diffuso nel mondo, ma presente anche nel nostro Paese. Parliamo di bambini, bambine e adolescenti traditi dal mondo degli adulti che ha abusato della loro fiducia e calpestato i loro sogni!"
In questo momento di diffusione del Covid-19 – afferma Aloysius John, segretario generale di Caritas internationalis -, denunciamo una realtà preoccupante per le persone vulnerabili che sono maggiormente a rischio di divenire vittime della tratta. A causa delle misure restrittive imposte dalla pandemia, è più difficile per le associazioni e le autorità identificare le vittime di tratta e sfruttamento, molte delle quali sono bambini" "
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