"Entrare in queste periferie umane – afferma monsignor Baturi – è per noi un atto di fede: Gesù si identifica, continua ad identificarsi, con queste persone che chiedono di essere visitate. Per noi la visita significa farci presenti portando il tesoro più grande che abbiamo, la Parola di Dio, come segno di una nuova fraternità, della certezza che da qui si può ricominciare nella vita personale e sociale"
"Guardando alcuni volti e ascoltando gli interventi – osserva don Rossano Sala, segretario speciale del Sinodo -, posso dire che il Sinodo ha risvegliato gli affetti della Chiesa, a volte ho visto le lacrime negli occhi del Papa. Qualcuno diceva che durante i tre minuti di silenzio i vescovi si sarebbero addormentati. Ho visto invece che casomai dormivano durante i 4 o 5 minuti degli interventi, ma erano svegli nei tre minuti di silenzio. Abbiamo bisogno di tornare a fare silenzio, per svegliarci alle cose vere della vita"
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