"Sono stato scelto senza alcun merito - afferma Papa Prevost - e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia"
"L’annuncio del Vangelo - ricorda Papa Francesco - non è riservato ad alcuni “professionisti della missione”, ma dovrebbe essere l’anelito profondo di tutti i fedeli laici. Si può dire che tutto questo insegnamento conciliare ha fatto crescere nella Chiesa la formazione dei laici, che tanti frutti ha già portato fino ad ora"
"Ieri - racconta il vescovo di Rieti - abbiamo avuto una riunione con la Caritas nazionale, si continua a ragionare in termini di messa in sicurezza delle chiese e dell’agibilità per riprendere una vita più tranquilla, e ci siamo sentiti con i vescovi delle altre diocesi colpite per verificare quanto accaduto. Il fatto che non ci siano stati morti è un fattore che fa la differenza rispetto al sisma del 24 agosto. Ora la situazione si è complicata, ma ho avvertito nei miei confratelli vescovi la forza di reagire. Siamo stati colpiti ma non piegati"
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