"Basta morti prima di tutto - intima Padre Ripamonti, presidente del Centro Astalli -, ma anche basta accordi con Paesi Terzi che non garantiscono il rispetto dei diritti umani. È necessario e urgente creare forme di ingresso sicure per quanti in fuga da guerre e persecuzioni hanno il diritto di chiedere asilo in Europa; applicare il prima possibile tra gli Stati europei il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato in modo da garantire un’equa ripartizione dei rifugiati all’interno dell’Unione"
I politici - esorta Papa Francesco -, a prescindere dalle convinzioni di fede di ognuno, pongano come prima pietra del bene comune la difesa della vita di coloro che stanno per nascere e fare il loro ingresso nella società, alla quale vengono a portare novità, futuro e speranza"
"Le divisioni tra cristiani - premette la pastora metodista - esistono da molti secoli, sono causa di grande dolore e sono contrarie alla volontà di Dio. Noi crediamo nel potere della preghiera e insieme ai cristiani sparsi in tutto il mondo, eleviamo la nostra supplica cercando di superare ogni separazione"
"Se non troviamo - avverte il Papa - un soprassalto di simpatia per questa alleanza, capace di porre le nuove generazioni al riparo dalla sfiducia e dall’indifferenza, i figli verranno al mondo sempre più sradicati da essa fin dal grembo materno"
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