"Dobbiamo entrare nella logica che se apparteniamo a Cristo - esorta l'arcivescovo Valentinetti -, abbiamo fatto una scelta di campo, una scelta evangelica. Non serviremo noi i ricchi, se essi non saranno distaccati dai loro beni, non serviremo mai chi ha il potere, se lo usa solamente per i propri vantaggi personali e non per essere al servizio del bene comune. Noi, con Cristo, alla luce di questa Parola, vogliamo proclamare la liberazione dei prigionieri, soprattutto dei poveri"
"I giovani forse sono i più colpiti dalla pandemia – sostiene il cardinale Bassetti -, ma possono anche essere gli artefici di questo cambiamento d’epoca, di questa inversione di tendenza. Lo dimostra la loro voglia di partecipazione e di impegno solidale, che abbiamo riscontrato proprio in questo tempo di emergenza con l’arrivo di migliaia di nuovi volontari, sotto i 34 anni, nelle nostre reti Caritas. I giovani sono la primavera del Paese e del Continente. A noi il compito di accompagnarli e sostenerli; convinti che senza primavera non si va avanti"