"L’idea che noi siamo i cristiani – ribadisce il teologo don Gianni Colzani – e gli altri non lo sono e devono imparare da noi, è una frottola. È già avvenuto uno spostamento demografico della fede cristiana nel Sud del mondo, per cui dobbiamo accettare la fine di una missione occidentale e renderci conto che ormai esiste una missione universale"
"La Chiesa cattolica riafferma il dono e la grazia del matrimonio indissolubile e, nello stesso tempo, cerca di trovare vie di attenzione e di misericordia verso chi ha vissuto in famiglie ferite"
La vicenda della nave Aquarius che continua a vagare con circa 629 migranti nel Mediterraneo, a metà strada tra la Sicilia e Malta, ci ha ricordato l’episodio narrato negli Atti degli Apostoli e noto come Naufragio a Malta di San Paolo. Quel naufragio segnerà l'inizio del cristianesimo per Malta e un momento di passaggio prima dell'arrivo di San Paolo a Roma. Un episodio poco noto ma di grande valore simbolico.
Dai vescovi è arrivato il ringraziamento agli operatori sanitari, alle famiglie, ai sacerdoti, molti dei quali hanno offerto la propria vita, e la vicinanza agli anziani e ai poveri