"È all’interno della famiglia che ci si educa al perdono - sottolinea Papa Francesco - perché si ha la certezza di essere capiti e sostenuti nonostante gli sbagli che si possono compiere e, fanno parte del pellegrinaggio anche momenti come questo, che con l’aiuto di Dio si trasformano in opportunità di crescita. Non perdiamo la fiducia nella famiglia!"
"Francesco - continua Impagliazzo - ha scelto di recarsi in tre Paesi, come il Kenya, l’Uganda, che vivono prospettive di sviluppo e il Centrafrica che cerca di uscire da una situazione di conflitto e dalla minaccia del terrorismo, ma che guardano con speranza ad un futuro di crescita, sia sociale che economica"
"La pace di Gesù - precisa monsignor Frisina - è diversa perché è quella del cuore. Se l'uomo non ha pace nel cuore, non avrà pace nelle relazioni e quindi non ne avrà neanche nelle nazioni. La pace si invoca. La pace è un dono di Dio, è uno dei primi doni dello Spirito Santo"
"Chiediamo oggi allo Spirito Santo - invita il Papa - che rinnovi in noi la grazia del Battesimo, l’immersione in Gesù, nel suo modo di essere, per essere più servitori, per essere servi come Lui è stato con noi"
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