"Mentre un numero sempre più elevato di rifugiati - dichiara Gauri van Gulik, vicedirettore di Amnesty per Europa e Asia centrale -, richiedenti asilo e migranti vulnerabili finisce intrappolato in una sorta di terra di nessuno balcanica, la pressione su Serbia e Macedonia aumenta. Questa situazione, così come quella in Italia e Grecia, può essere risolta solo da un ripensamento complessivo delle politiche dell’Unione europea in tema d’immigrazione e asilo"