"Adulti e ragazzi - osserva Raffaella Milano, direttore dei Programmi Italia-Europa di Save the children - condividono le stesse conoscenze, gli stessi livelli di consapevolezza delle conseguenze dei loro comportamenti in rete e spesso anche i comportamenti stessi. Si tratta di un dato preoccupante, se pensiamo che proprio gli adulti dovrebbero esercitare un ruolo di guida in un contesto complesso e in continua evoluzione, come quello del mondo e delle tecnologie digitali"
"Quello dell’educazione - sottolinea monsignor Crociata - è un dossier che non può mai essere considerato chiuso e necessita di un impegno che si presenta accresciuto per urgenza e novità di esigenze"
"Integrare - spiega il sociologo Salvatore Abbruzzese - va ben al di là dell’accoglienza della popolazione immigrata, ma implica anche il recupero di un universo di cattolici lontani, debolmente o diversamente credenti, anche loro reduci da una società che ha segmentato gruppi e appartenenze, imposto la polisemia dei linguaggi, devitalizzato la famiglia come mensa comune, ma anche minandone l’unità di fondo, attraverso la reversibilità delle scelte, il primato del relativismo e quello dell’individualismo autoreferenziale"
"Noi portiamo il messaggio di cantare sempre - sottolinea Vincenzo Di Nicolantonio, direttore della Corale “Poco meno degli angeli” -. Il corista ogni volta che chiude gli occhi non lo fa perché vuole allontanarsi o vuole escludere l’ascoltatore, ma lo fa perché chiede all’ascoltatore di immergersi con lui anche se all’inizio si ha paura perché c’è il buio, ma è proprio nel profondo che si vedono le cose più belle"