Unicef-Oms: “Nessun Paese al mondo ha raggiunto standard allattamento”
"L’allattamento – dichiara Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms – rappresenta per i bambini il miglior modo possibile per iniziare la vita. Il latte materno è come un primo vaccino per i bambini, li protegge da malattie potenzialmente mortali e garantisce loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere bene"
In 194 Paesi del mondo, solo il 40% dei bambini più piccoli di sei mesi è esclusivamente allattato al seno e sono solo 23 i Paesi che hanno un tasso di allattamento che supera il 60%. Sono alcuni dei dati diffusi oggi e contenuti in “The global breastfeeding scorecard”, il rapporto dell’Unicef e dell’Oms in collaborazione con il Global Breastfeeding Collective: «Nessun Paese al mondo – si legge in una nota – ha raggiunto pienamente gli standard per l’allattamento raccomandati».
Questo si tramuta, per esempio, nel fatto che in Cina, India, Indonesia, Messico e Nigeria la mancanza di investimenti nell’allattamento causa la morte di circa 236 mila bambini l’anno con perdite economiche per 119 miliardi di dollari: «È stato dimostrato – prosegue il rapporto – che l’allattamento porta benefici a livello cognitivo e di salute sia per i bambini sia per le madri. È particolarmente importante durante i primi 6 mesi di vita, aiuta a prevenire diarrea e polmonite, due tra le principali cause di morte tra i neonati».
Inoltre, Unicef e Oms ricordano come le madri che allattano hanno un rischio ridotto di soffrire di cancro alle ovaie e al seno, due delle principali cause di morte tra le donne: «L’allattamento – dichiara Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’Oms – rappresenta per i bambini il miglior modo possibile per iniziare la vita. Il latte materno è come un primo vaccino per i bambini, li protegge da malattie potenzialmente mortali e garantisce loro tutto il nutrimento di cui hanno bisogno per sopravvivere e crescere bene».
Lanciato in occasione dell’inizio della Settimana mondiale dell’allattamento, lo studio dimostra che per aumentare al 50% il tasso globale di bambini sotto i 6 mesi allattati entro il 2025, è necessario un investimento annuo di soli 4,70 dollari per neonato. Secondo il rapporto, a livello globale, gli investimenti nell’allattamento sono troppo pochi: «Ogni anno – conclude il rapporto -, i governi nei Paesi a basso e medio reddito spendono circa 250 milioni di dollari in programmi per l’allattamento, mentre i donatori forniscono solo altri 85 milioni di dollari».