San Cetteo: da oggi a lunedì la festa con processione e regata sul fiume
Tornerà da oggi sabato 2 a lunedì 4 luglio, dopo due anni di stop a causa della pandemia di Covid-19, la festa religiosa e civile in onore di San Cetteo vescovo e martire, patrono di Pescara e della sua Arcidiocesi. Un ritorno fortemente voluto dalla comunità parrocchiale e diocesana: «Dopo due anni di solitudine e scoraggiamento – premette monsignor Francesco Santuccione, abate di San Cetteo e vicario generale dell’Arcidiocesi di Pescara-Penne -, appena ci è stato dato il permesso per il ritorno della festeggiamenti pubblici, ci siamo subito rimessi in movimento per organizzarli nel primo fine settimana di luglio. D’altra parte è un evento che la gente attendeva. Ringrazio il comitato organizzatore e l’arcivescovo Valentinetti, felice del ritorno di questo appuntamento».
La festa di San Cetteo verrà inaugurata in grande, oggi pomeriggio alle 17, con la processione della statua del patrono sul fiume – che inizialmente attraverserà viale D’Annunzio, piazza Garibaldi, Corso Manthonè, via Catone e via Delle Caserme – accompagnata dalle musiche del Complesso bandistico “Città di Chieti”. Sarà questo un lungo corteo di barche che partirà dalla golena sud del fiume, arriverà alla foce dove il presule impartirà la benedizione sulla città e sui caduti in mare: «Così San Cetteo – sottolinea monsignor Santuccione – si riappropria del fiume, lungo le cui sponde ha evangelizzato ed è stato martirizzato, venendovi infine anche gettato». Al rientro, alle ore 19, l’arcivescovo di Pescara-Penne monsignor Tommaso Valentinetti presiederà il Pontificale solenne in Cattedrale, trasmesso in diretta da Radio Speranza. Domani il programma religioso prevede altre messe che verranno celebrate alle ore 8, 10, 11.30 e alle 18.30, quest’ultima anticipata dal rosario che avrà luogo alle 18. Lunedì 4 luglio, inoltre, ci saranno messe alle 7.30, 8.30 (con riflessione) e 18.30, anticipata dal rosario alle 18.
Una novità assoluta, domattina alle 10, sarà lo svolgimento della prima Regata di San Cetteo Memorial Emanuele Di Persio, organizzata dal Circolo nautico Porto antico con il patrocinio della Federazione italiana canottaggio sedile fisso (Ficsf), del Comune di Pescara e della Regione Abruzzo, che vedrà 10 equipaggi (5 femminili e 5 maschili, provenienti da Ortona e da Molfetta oltre a quelli del Circolo nautico Porto Antico Pescara Asd) sfidarsi a bordo di un gozzo nazionale. Ogni equipaggio è composto da 4 vogatori più il timoniere, per un totale di 50 partecipanti. In realtà questa competizione rappresenterà un ritorno all’antico, quando fin dal primo conflitto mondiale – in occasione della Festa di San Cetteo – venivano organizzati numerosi giochi d’acqua sul fiume Pescara tra cui la “sfida dei battelli”. Il programma civile, ogni sera alle 21, prevede anche tre spettacoli che avverranno dal palco montato sul piazzale antistante la stazione Pescara Porta nuova: questa sera si esibirà il noto cabarettista N’duccio, domani sarà la volta del concerto degli Opera seconda Pooh tribute band e lunedì sera chiuderà il concerto di Maurizio Scweizer “Il re degli ignoranti” Celentano tribute show.
Così si tornerà a celebrare al meglio il patrono di Pescara e della sua Arcidiocesi: «San Cetteo – osserva l’abate della Cattedrale – ha evangelizzato con la parola e con l’esempio. È stato ucciso per mettere pace, è stato un operatore di pace e a lui mi rivolgo affinché ci aiuti nella preghiera per la fine di questa tragedia della guerra, che colpisce donne e bambini. È il mio appello da Pescara, che è un porto di mare rivolto verso l’Est affinché i cuori si addolciscano e lascino spazio alla pace, alla fraternità e alla gioia. È la grazia che chiedo al Signore, è questa la migliore festa di San Cetteo che possiamo fare».
A livello editoriale, per riscoprire maggiormente questa figura di santità, oltre al fumetto pubblicato qualche anno fa, a breve verrà pubblicato anche un libro sulla vita di San Cetteo che ne ricostruirà la vita al suo tempo, l’attualità del suo esempio e conterrà anche le testimonianze dei tanti cardinali che, negli anni, hanno presieduto la messa della memoria liturgica del santo che ricorre il 10 ottobre.