La Madonna di Casanova “torna” a Civitella e il Papa Leone si congratula
"In occasione della solenne cerimonia in onore della Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Madonna di Casanova, - si legge nel telegramma della Santa Sede -, il Sommo Pontefice Leone XIV rivolge il suo benaugurante saluto ed esprime vivo compiacimento per l'opera di restauro realizzata all'antica effigie sacra"
La statua lignea policroma della Madonna di Casanova

Questa sera la comunità di Civitella Casanova riabbraccerà la statua lignea policroma della Madonna di Casanova, patrona della nota località pescarese, un tempo appartenuta al potente Cenobio locale cistercense, al termine dei lavori di restauro che l’hanno coinvolta. Un momento importante, quest’ultimo, sottolineato anche da un telegramma di giubilo inviato da Papa Leone XIV attraverso il cardinale segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin: «In occasione della solenne cerimonia in onore della Beata Vergine Maria, venerata con il titolo di Madonna di Casanova, – si legge nel telegramma -, il Sommo Pontefice Leone XIV rivolge il suo benaugurante saluto ed esprime vivo compiacimento per l’opera di restauro realizzata all’antica effigie sacra».

Un restauro attento e meticoloso, tanto da riportare la policromia e la foglia d’oro zecchino su una immagine che i devoti credevano essere “nera”, effetto invece dovuto a secoli e secoli di fumi di lumi e candele. Una statua oggetto di veneratori illustri tra i quali il cardinale Federico Borromeo (personaggio realmente esistito e inserito dal Manzoni nel celere romando “I Promessi Sposi”) e Papa Benedetto XVI: «Stasera invece sarà l’abate cistercense di Casamari Dom Loreto Camilli – annuncia don Robert Maoko, parroco di Civitella Casanova -, a farsi pellegrino a Civitella Casanova per assistere il rientro del prezioso simulacro e poter quindi venerare la più antica immagine della Madonna delle Grazie (in onore della quale presiederà una santa messa alle 19 nella locale e cinquecentesca chiesa della Cona, dove l’antica statua verrà portata attraverso una processione che partirà alle 17.30 da piazza Duca degli Abruzzi, che la comunità civitellese ha ereditato proprio dai monaci cistercensi i quali, agli albori del XI secolo, si sono insediati tra le verdi vallate dell’alta area vestina».
Ma il Pontefice non si è limitato ad inviare un semplice messaggio di apprezzamento per il restauro, rivolgendo anche un’esortazione alla comunità cittadina di Civitella Casanova: «Che tale lieta circostanza – aggiunge il Santo Padre – susciti rinnovati propositi per un maggiore impegno a favore dell’evangelizzazione e della testimonianza cristiana». Un compito, quest’ultimo, «di speranza e di pace – osserva il parroco di Civitella Casanova – in questi tempi segnati da conflitti e divisioni». L’intero testo del telegramma della Santa Sede sarà letto e reso pubblico, proprio durante la celebrazione della eucaristica di questa sera.




