"Tra loro - spiega il Papa - si devono parlare con parresìa: questo è il principio che ha salvato la Chiesa primitiva, il coraggio di Paolo di dire le cose, il coraggio degli apostoli di discutere tra loro"
"Chiediamo – invita il Papa - la grazia di superare la tentazione di giudicare e di catalogare, e che Dio ci preservi dalla mentalità del “nido”, quella di custodirci gelosamente nel piccolo gruppo di chi si ritiene buono. Il prete con i suoi fedelissimi, gli operatori pastorali chiusi tra di loro perché nessuno si infiltri, i movimenti e le associazioni nel proprio carisma particolare, e così via. Chiusi. Tutto ciò rischia di fare delle comunità cristiane dei luoghi di separazione e non di comunione. Lo Spirito Santo non vuole chiusure; vuole apertura, comunità accoglienti dove ci sia posto per tutti"