Un diploma per gli extracomunitari
Dal 2005, per sette anni, è stato un’occasione di riscatto sociale il progetto “I colori del mondo”, organizzato dall’Istituto tecnico commerciale “Emilio Alessandrini” di Montesilvano con l’allora preside Gianni Pagannone che aprì le porte delle aule ad 80 studenti extracomunitari, consentendo loro di frequentare i corsi necessari ad acquisire l’agognato diploma da ragioniere.
Un progetto dalle nobili finalità, partito con soli 10mila euro, che non ha tardato a produrre risultati con 38 degli 80 studenti regolarmente diplomatisi. Ma la mannaia dei tagli, lo scorso anno, ha infranto i sogni di altri che chiedevano solo di poter ricominciare una vita in Italia, lavorando dignitosamente.
Parliamo di adulti spesso già laureati ingegneri o manager nei rispettivi paesi d’origine, nell’Est, salvo poi emigrare in Italia spinti dalla crisi, nell’Unione Europea che quei titoli di studio non li riconosce. Sarebbero così dovuti ripartire da analfabeti, non potendo far altro mestiere se non l’agricoltore o la badante.
Per questo mercoledì sera, ex alunne come Mariana, Karina, Julia e Olena si sono ritrovate a scuola, con i professori, per cercare una soluzione e ripartire nel 2013: «Peccato – ha riflettuto l’ex preside Pagannone – perché si trattava di un corso significativo ed arricchente per la nostra società, peraltro l’unico in Italia».
Dall’anno scorso, tra l’altro, è il professor Carlo Di Michele il nuovo dirigente scolastico il quale, con l’assessorato provinciale alle Politiche sociali ed il Lions Club Montesilvano presieduto da Fernando Tammaro, sta cercando di dare un nuovo impulso all’iniziativa che potrebbe ripartire, ad esempio, mediante lezioni telematiche: «La crisi – ha spiegato il professor Di Michele – può essere colta come un’opportunità, evitando gli sprechi».
All’incontro ha partecipato lo stesso assessore alle Politiche Sociali, il quale ha aperto uno spiraglio per l’arrivo di nuovi fondi: «Non possiamo nascondere – ha risposto Valter Cozzi – le difficoltà vissute dalla Provincia, ma con voi prendo un impegno e sono felice di portarlo avanti».