"Il numero dei sopravvissuti dell’Olocausto diminuisce – osserva il presidente della Commissione europea Juncker – e abbiamo quindi la responsabilità morale di garantire che la loro storia continui a far parte della memoria collettiva dell’Europa, anche per le giovani generazioni. La Commissione intende pertanto rafforzare la cooperazione con le organizzazioni internazionali che si dedicano alla memoria dell’Olocausto"
"Il nostro mondo – esordisce il segretario generale dell'Onu - fronteggia un comune nemico, Covid-19. Al virus non interessano nazionalità, gruppi etnici, credo religiosi. Li attacca tutti, indistintamente. Intanto, conflitti armati imperversano nel mondo. E sono i più vulnerabili – donne e bambini, persone con disabilità, marginalizzati, sfollati – a pagarne il prezzo"
"È giusto presentare al cuore di Dio le nostre necessità - osserva il Papa -, ma il Signore, che agisce ben oltre le nostre attese, desidera vivere con noi anzitutto una relazione d’amore. E l’amore vero è disinteressato, è gratuito: non si ama per ricevere un favore in cambio! Questo è interesse; e tante volte nella vita noi siamo interessati"
"Questi barbari - sottolinea Bagnasco - sanno che la storia non si può fermare e quindi sono di per sé perdenti perché la storia della cultura, delle idee, dei valori, delle giuste libertà non può essere fermata da nessuna violenza e da nessuna brutalità"