"Mentre altri Paesi - osserva il docente di dottrine economiche e politiche alla Pontificia Università Lateranense - hanno maturato la consapevolezza che il governo non è composto da angeli, noi continuiamo a ritenere che prima o poi arrivi l’angelo salvifico a cui affidarci. E' un limite culturale da superare"
"I nostri cari - ricorda Papa Francesco - non sono scomparsi nel buio del nulla: la speranza ci assicura che essi sono nelle mani buone e forti di Dio. L’amore è più forte della morte. Per questo, la strada è far crescere l’amore, renderlo più solido, e l’amore ci custodirà fino al giorno in cui ogni lacrima sarà asciugata, quando non ci sarà più la morte, né lutto, né lamento, né affanno"
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