"Anche il più grande credente - ricorda il Papa - attraversa il tunnel del dubbio. E questo non è un male, anzi, talvolta è essenziale per la crescita spirituale. Ci aiuta a capire che Dio è sempre più grande di come lo immaginiamo; le opere che compie sono sorprendenti rispetto ai nostri calcoli; il suo agire è diverso, sempre, supera i nostri bisogni e le nostre attese; e perciò non dobbiamo mai smettere di cercarlo e di convertirci al suo vero volto"
"I miei primi mesi in Italia - racconta Angele, una donna senegalese - non sono stati facili, ma il progetto Lape dream della Caritas, attraverso i suoi bravissimi assistenti, mi ha aiutato tantissimo: dopo i primi otto mesi, mi hanno aiutato a trovare un lavoro e così ho potuto prendere una casa in affitto e dopo un anno, mi hanno aiutato a far venire in Italia anche mia figlia"
"In questi giorni - ricorda monsignor Valentinetti - più volte ho detto che il Signore ci interpellava per non essere una Chiesa del fare, ma una Chiesa dell’essere. Sì, forse questa è la grande conversione a cui siamo chiamati. Se siamo e saremo riconoscibili realmente, per la nostra identità sacerdotale e per la nostra identità di Chiesa, sicuramente potremo donare quel cammino di evangelizzazione che il popolo santo di Dio attende"