"Ridurre i livelli di CO2 in atmosfera attraverso la riforestazione - sottolinea Elisa Bacciotti, responsabile campagne Oxfma Italia -, è solo una parte della soluzione e gli attuali piani di compensazione prevedono una quantità di terra che semplicemente non abbiamo a disposizione. Continuando su questa strada, si potrebbe assistere all’accaparramento di terre coltivabili da cui dipende la sussistenza di intere comunità e a violazioni dei diritti umani. L’unica strada praticabile, per non giocare col presente e futuro prossimo del pianeta e quindi di noi tutti, è il taglio immediato di miliardi di tonnellate di anidride carbonica che continuano ad essere prodotte da Paesi e aziende"
"Lascia invariato quanto previsto nel Protocollo del 7 maggio circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo – precisa Vincenzo Corrado, direttore dell’Ufficio Comunicazioni sociali della Cei -. Esso rimane altresì integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico"