"Riaprire le scuole – incalzano Banco mondiale, Unesco e Unicef - deve rimanere una priorità assoluta e urgente a livello globale, per arginare e invertire le perdite di apprendimento. I Paesi dovrebbero mettere in atto programmi di recupero dell’apprendimento, con l’obiettivo di assicurare che gli studenti di questa generazione raggiungano almeno le stesse competenze della generazione precedente"
"Il numero più attendibile - spiega l'esperto Lorenzo Vidino - di combattenti italiani è di 53. Si tratta di persone dal profilo piuttosto eterogeneo che appartengono a due gruppi: i siriani residenti in Italia e alcuni italiani, tra quelli di seconda generazione e i convertiti"
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