I filosofi sempre indaffarati a speculare sulla felicità, riuscirono a essere felici nella loro vita? Epicuro sembrerebbe aver razzolato bene rispetto a quanto predicò in vita. Da una lettera alla madre emerge l'immagine di un uomo sereno, impegnato a realizzare con coerenza e successo la felicità così come andava teorizzando per l'uomo in genere.
"Avremmo bisogno - auspica Magatti - di un ’68 post-soggettivistico, che concepisca la libertà come relazione e responsabilità anziché come pura manifestazione dell’io"
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