"Eccellenza – ricorda don Antonio Elia Pirro -, tra tante altre cose, una mi ha sempre colpito in questi anni. Dopo le rarissime volte nelle quali non rispondeva immediatamente al telefono, quando richiamava esordiva con l'interiezione “Eccomi”. Un segno tangibile di una profonda e veritiera vicinanza, esercitata con la discrezione e la delicatezza che le sono connaturali. E se oggi siamo preti, lo dobbiamo certamente al Signore, ma indubbiamente anche lei, e non solo perché ci ha ordinati, ma perché non ha mai smesso di darci la viva e concreta testimonianza che solo una vita donata è una vita che vale la pena essere vissuta"
"Nella società odierna - sottolinea monsignor Olivero -, siamo chiamati ad assumere insieme la sfida posta al cristianesimo. Le diversità diventano una ricchezza per la loro capacità di esprimere meglio il cristianesimo nel tempo attuale"
"La Chiesa - sottolinea il cardinale Bassetti - ribadisce con forza il proprio sostegno e la propria vicinanza a tutte le donne vittime di maltrattamenti e violenza. Come sacerdoti, spesso siamo i primi a raccogliere brevi racconti da chi subisce violenza. Dobbiamo essere dunque più accoglienti, attenti e meno frettolosi nei loro confronti"
È forse tempo di pensare anche liturgie familiari – sottolinea Padre Marco Vianelli -, così domani, quando potremmo ritrovarci di nuovo insieme, sarà come respirare con due polmoni. L’immagine di una Chiesa che prega, fa catechesi rendendo ai figli ragione della propria fede, fa carità nei quotidiani gesti d’amore e di servizio"