"Speriamo – auspica Di Febo - che serva a raggiungere una maggiore vicinanza fra le persone, per quelle che sono le varie comunità che compongono la diocesi, così da creare unione e poter camminare insieme anche con le altre proposte lanciate dalla Pastorale giovanile"
"Tutto questo - spiega Antonello Salvatore, responsabile del Centro Train de vie gestito dall’associazione On the Road - accade perché, rispetto al passato, c’è stata una regressione nella consapevolezza della cultura sanitaria delle persone, soprattutto in merito a malattie quali l’Hiv o la Sifilide"