"Il fatto - osserva Mario Raffaelli, presidente della sezione italiana di Amref Health Africa - che sia stato attaccato un college e che, come sembra, si sia operata una divisione fra ostaggi islamici e cristiani, indica una inquietante similitudine con il modo di operare dell’Is. Se si stabilisse realmente un’affiliazione e un coordinamento fra le due organizzazioni, ciò renderebbe ancor più pericolosa e letale l’azione degli Shabab"
"È la persona nella sua integralità che necessita di cura - ricorda il Papa -, il corpo, la mente, gli affetti, la libertà e la volontà, la vita spirituale… La cura non si può sezionare; perché non si può sezionare l’essere umano. Potremmo – paradossalmente – salvare il corpo e perdere l’umanità. I santi che si sono presi carico dei malati hanno sempre seguito l’insegnamento del Maestro: curare le ferite del corpo e dell’anima; pregare e agire per la guarigione fisica e spirituale insieme"
"Noi non siamo chiamati ad essere la fotocopia di Francesco e nemmeno di Carlo Acutis - sottolinea monsignor Cipollone -, ma ad essere originali, come il giovane Carlo diceva, riconoscere qual è la nostra identità e qual è la nostra missione. E allora il transito, pur con tutte le difficoltà che potrebbe prevedere o anche non prevedere, arriverà"