Unità dei cristiani: “Le crisi che l’Europa affronta ci avvicinano di più”
"Insieme - scrivono nel messaggio i due leader religiosi - possiamo testimoniare l’amore di Cristo per la riconciliazione attraverso la salvaguardia del Creato, la solidarietà nei confronti dei poveri e la tutela della dignità del popolo di Dio. Attraverso il dialogo approfondiamo la nostra reciproca conoscenza. Attraverso testimonianze e azioni comuni costruiamo ponti. Attraverso la preghiera impariamo a riconoscere l’opera dello Spirito Santo. La via da seguire può sembrare non sempre chiara o semplice, ma teniamo sempre nel cuore quella verità secondo cui l’amore di Cristo ci spinge"

Nella Settimana di preghiera per l’Unità dei cristiani arriva il messaggio congiunto del presidente del Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa, il cardinale Angelo Bagnasco, e del presidente della Conferenza delle Chiese europee, il reverendo anglicano Christopher Hill: «Le molteplici crisi – scrivono – che l’Europa e gli Stati vicini sono chiamati ad affrontare ci avvicinano ancor più. Guerre e conflitti, incertezza politica, migrazioni e sfide ecologiche, povertà materiale e spirituale, toccano le vite di tutti in Europa e oltre».
Crisi che, tuttavia, possono diventare anche un viatico di speranza: «Insieme – aggiungono nel messaggio i due leader religiosi – possiamo testimoniare l’amore di Cristo per la riconciliazione attraverso la salvaguardia del Creato, la solidarietà nei confronti dei poveri e la tutela della dignità del popolo di Dio. Attraverso il dialogo approfondiamo la nostra reciproca conoscenza. Attraverso testimonianze e azioni comuni costruiamo ponti. Attraverso la preghiera impariamo a riconoscere l’opera dello Spirito Santo. La via da seguire può sembrare non sempre chiara o semplice, ma teniamo sempre nel cuore quella verità secondo cui l’amore di Cristo ci spinge».
Nella nota i leader dei due organismi europei ricordano quanto la storia del Cristianesimo in Europa è segnata da dolorosi periodi di divisione, mutua condanna e persino violenza: «Mentre alcune Chiese si preparano a celebrare il 500° anniversario dagli inizi della Riforma Protestante – ricordano il cardinale Bagnasco e il reverendo Hill -, ci viene ricordato ancora una volta il nostro difficile passato. Ma ricordare questi eventi e confrontarci con la nostra storia è una preziosa opportunità, per rinnovare il nostro impegno nei confronti del risanamento delle ferite e del superamento delle divisioni. Ci rivolgiamo a Cristo, che riconcilia tutti i popoli e il creato con Dio, affinché ci guidi in questo compito. Con umile gratitudine per il dono ricevuto, operiamo per la riconciliazione attraverso le nostre parole e le nostre azioni».
Nel messaggio le Chiese europee guardano con gratitudine alla storia del dialogo vissuto fino ad oggi: «Oggi – sottolineano i due esponenti ecclesiali – celebriamo altresì la nostra crescita nell’imparare a collaborare e a coltivare un significativo dialogo teologico».
Il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa e la Conferenza delle Chiese europee collaborano da 45 anni, attraverso il Comitato congiunto in relazione a diverse tematiche d’interesse comune: «Anche la condivisione della sofferenza e della gioia terrena ci unisce – concludono -. La nostra solidarietà nei confronti dei Rom, il nostro impegno per la giustizia ecologica e la preghiera per l’unità all’interno del Corpo di Cristo sono ulteriormente consolidati da questo rapporto».