"La misericordia - ammonisce il Papa - non abbandona chi rimane indietro. Ora, mentre pensiamo a una lenta e faticosa ripresa dalla pandemia, si insinua proprio questo pericolo: dimenticare chi è rimasto indietro. È tempo di rimuovere le disuguaglianze, di risanare l’ingiustizia che mina alla radice la salute dell’intera umanità!"
"Nella festa del vostro Santo Patrono – scrivono i vescovi della Ceam - vi chiediamo di essere “seminatori di speranza in un domani migliore” per impedire “che le persone si ammalino di solitudine” (papa Francesco) e di far sentire al mondo, senza alcun timore e nell’intelligenza di un sano pluralismo, la voce della Chiesa e degli intellettuali cristiani, in uno scenario mediatico sempre più secolarizzato allo scopo di arricchirlo con l’apporto di riflessioni costruttive"
Secondo l’annuale Rapporto Eurispes, i cattolici italiani si recano in Chiesa per pregare (il 53,1%) e per tradizione familiare (il 18%). Un cattolico su cinque (20,5%) partecipa alla Santa Messa la domenica, in leggero calo rispetto al 1991 (24,4%), mentre il 14,8% si limita a una frequenza di una o due volte al mese (15,2% nel 1991). Il 7,4% infine non partecipa mai alla liturgia