"Rinunciare a tutto – osserva il cardinale Bassetti -, abbandonare i beni terreni, dimenticarsi della carriera e dei successi mondani per intraprendere una “vita nuova” e “trovarsi poi alla fine della vita nudo sulla nuda terra” rappresenta qualcosa di indicibile. Quanti uomini e donne, oggi, sono disposti a scegliere questa vita decidendo di abbandonare ogni sicurezza per sposare Sorella Povertà?"
"Il Consiglio d’Europa - commenta Alberto Gambino, presidente nazionale dell’associazione Scienza & Vita -, con la decisione di martedì ha rigettato la falsa prospettiva che esista una maternità surrogata altruistica e gratuita. L’idea di una gestazione portata a termine per altri in maniera del tutto disinteressata e senza alcun corrispettivo economico, è smentita dai dati reali della pratica della maternità surrogata, nonché lontanissima dal comune sentire di qualsiasi donna che non ritiene né normale, né ovvio, né possibile consegnare ad un’altra coppia un figlio dopo averlo portato in grembo per nove mesi e fatto nascere"
"Insieme ad Anna Maria - racconta don Giuseppe Raciti - Marcello ha accolto tutti, a partire dalla generazione delle due figlie e delle due ragazze-madri adottate a casa loro. E poi nessuno escluso, poveri, senzatetto, disabili, emarginati e scartati. Il loro non era assistenzialismo, ma promozione umana"