Gaza: i cristiani si raccolgono in preghiera per la pace
Mentre i missili si fermano, per poco, la comunità cattolica di Gaza si riunisce in preghiera per invocare la pace. Dalle ore 10 di ieri mattina, annunciano le fonti del Patriarcato Latino di Gerusalemme, è infatti iniziata, nella parrocchia dedicata alla Sacra Famiglia, l‘adorazione eucaristica permanente ed oggi verrà celebrata la messa.
Con le preghiere i cattolici Gaza intendono implorare per tutti il perdono, la giustizia e la pace. Tutto ciò, mentre scattava la tregua per consentire l’ingresso di aiuti umanitari nella Striscia e l’evacuazione dalla zona di alcune centinaia di persone.
Tra queste anche le tre suore dell‘Istituto del Verbo incarnato (Ive) che operano presso la parrocchia: «Nel pomeriggio di mercoledì, dopo le cinque – riferisce all‘Agenzia Fides suor Laudis dell’Ive – tre missili hanno distrutto una casa molto vicina alla parrocchia. Nelle ore precedenti erano arrivate anche a noi telefonate da Israele con l‘indicazione di lasciare le nostre dimore».
Da alcuni giorni, le Suore di Madre Teresa con i 28 bambini disabili e le nove donne anziane da loro accuditi si sono trasferite nella parrocchia perché lo ritenevano un posto più sicuro. E tutti loro rimarranno a Gaza, insieme al parroco Padre Jorge Hernandez.
Solo il Signore può compiere il miracolo di arrestare quest’escalation di guerra senza pietà contro civili, donne, anziani e bambini: un conflitto scatenato non tanto per punire il rapimento e l’uccisione dei tre giovani israeliani, quanto per impossessarsi degli immensi giacimenti di gas naturale off shore (al largo) di Gaza. I nazisti, nelle loro rappresaglie, uccidevano 10 detenuti per ogni soldato tedesco assassinato… I sionisti hanno decuplicato il fattore di ritorsione.