"Sono uomini e donne come noi - ricorda Papa Francesco - fratelli nostri che cercano una vita migliore, affamati, perseguitati, feriti, sfruttati, vittime di guerre; cercano una vita migliore… Cercavano la felicità…"
"I fedeli che vi partecipano - osserva don Bonaccorso - devono percepire di essere immersi nel flusso del mistero, a partire però dal loro vissuto quotidiano. La categoria di “immersione” è quella che rende così potente l’influsso dei nuovi media sulla vita della gente: perché non recuperarla e rivisitarla ad uso liturgico?"
Su separati e divorziati - spiega Coccopalmerio - una soluzione va trovata e lo Spirito Santo ce la suggerirà. Al di là di tutto, però, dobbiamo far capire a questi fratelli che gli vogliamo bene non formalmente, ma veramente. Partendo da qui, potremo arrivare a risultati anche stupefacenti"