"È sempre più evidente nelle parole e negli atteggiamenti di molti – denota Papa Francesco - la stretta relazione tra la scelta delle celebrazioni secondo i libri liturgici precedenti al Concilio Vaticano II e il rifiuto della Chiesa e delle sue istituzioni in nome di quella che essi giudicano la “vera Chiesa”"
L'appello del missionario comboniano: «I popoli devono darsi da fare e lottare sempre per i propri diritti. Bisogna parlare di acqua e diritti dei popoli nei territori e nelle parrocchie, negli oratori e nei gruppi ecclesiali, nelle strade e nelle omelie dei sacerdoti. L'acqua è questione di vita o di morte, diamoci da fare affinchè vinca la vita!»
"Quando si insinua un seme di odio e violenza nella società - osserva Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica di Roma -, il sistema di uno Stato crolla. Dobbiamo raccontare la storia, contro ogni negazionismo e fake news che in futuro possano negare quanto è realmente accaduto"