"La preoccupazione più condivisa - sottolinea don Paolo Gentili - è che sempre più, in Italia, si rischia di vivere l’affetto sponsale senza giungere al matrimonio e fare figli senza aver fatto famiglia. La vera era glaciale sarebbe un futuro senza famiglia"
"Se litighiamo in famiglia - ammonisce il Papa -, che non finisca la giornata senza fare la pace. In famiglia ci sono tre parole, tre parole da custodire sempre “permesso, grazie, scusa”, perché se nell’ambiente familiare ci sono queste tre parole, la famiglia va bene"
"Ove ricorrano condizioni di sicurezza – invitano i vescovi italiani -, non far mancare al nostro popolo questi gesti di preghiera, partecipazione e speranza perché la Chiesa sia presente in questo tempo così particolare". Si continuerà a osservare quanto previsto dal Protocollo Cei-Governo del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato Tecnico-Scientifico: mascherine, distanziamento tra i banchi, comunione solo nella mano, niente scambio della pace con la stretta di mano, acquasantiere vuote. Nella scheda si precisa che, come per le celebrazioni, «non è richiesta la certificazione per le processioni
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