"La legge sullo ius soli - sottolinea il cardinale Francesco Montenegro, presidente di Caritas italiana - è un argomento molto importante, in cui decidiamo il nostro futuro, e non si può affrontare come se fosse in un ring attraverso modalità da far west. Una classe politica che urla è il modo migliore per dimostrare che non sta cercando il bene comune. Il punto non è dover pensare tutti alla stessa maniera, ma avere l’umiltà di mettere sul campo le nostre idee, confrontarle e scegliere ciò che conta"
"Eccellenza – ricorda don Antonio Elia Pirro -, tra tante altre cose, una mi ha sempre colpito in questi anni. Dopo le rarissime volte nelle quali non rispondeva immediatamente al telefono, quando richiamava esordiva con l'interiezione “Eccomi”. Un segno tangibile di una profonda e veritiera vicinanza, esercitata con la discrezione e la delicatezza che le sono connaturali. E se oggi siamo preti, lo dobbiamo certamente al Signore, ma indubbiamente anche lei, e non solo perché ci ha ordinati, ma perché non ha mai smesso di darci la viva e concreta testimonianza che solo una vita donata è una vita che vale la pena essere vissuta"