"La morte di ciascuno di loro - sottolinea Gilberto Grasso, della Comunità di Sant’Egidio - è una ferita per tutti noi. La nostra presenza qui vuole essere un segno di fedeltà all’amicizia per coloro che, in questa città, vivono una condizione difficile, senza casa e spesso senza affetti"
Grazie per questi tre anni in cui, sulla spinta di Papa Francesco – afferma il cardinale presidente della Cei e arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi -, si è provato a camminare insieme, a costruire un itinerario. È stato un camminare con coloro che abbiamo trovato sulla strada, ma anche un momento di recupero di consapevolezza, di interiorità, nella necessità di riaccordarci con le domande fondamentali con cui ci confrontiamo quotidianamente