"No all’abuso del lavoro precario – rilancia Papa Francesco -, che ha un impatto sulle scelte di vita dei giovani e talora costringe a lavorare anche quando le forze vengono meno. La precarietà dev’essere transitoria, non può protrarsi in eccesso, altrimenti, finisce per portare sfiducia, favorisce il rimando delle scelte di vita dei giovani, allontana l’ingresso nel sistema previdenziale e incrementa la denatalità"
"Al Papa - ricorda Padre Giacomo Costa, segretario speciale della sedicesima Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei vescovi - spetta decidere le modalità con cui rilanciarlo alla Chiesa intera. In ogni modulo, il lavoro dei Gruppi sarà strutturato ispirandosi al metodo della conversazione nello Spirito, già utilizzato nella prima sessione"
"Lancio un pressante appello - scrive Francesco - a tutti gli uomini e le donne di buona volontà, e a tutti coloro che sono testimoni della piaga della schiavitù contemporanea, di non rendersi complici di questo male, di non voltare lo sguardo di fronte alle sofferenze dei loro fratelli e sorelle privati della libertà e della dignità"
"Non abbiate vergogna del vostro desiderio di vicinanza e di tenerezza! – sottolinea Papa Francesco -. Non nascondetelo e non pensate mai di essere un peso per gli altri. La condizione dei malati invita tutti a frenare i ritmi esasperati in cui siamo immersi e a ritrovare noi stessi"