"I tagli - dichiara Suzanna Tkalec, responsabile del settore emergenze di Caritas Internationalis - ai salari e alle pensioni imposte ai cittadini residenti in queste zone, la distruzione di tantissime strutture pubbliche, le difficoltà a reperire generi alimentari e i combattimenti che non cessano rendono la situazione insostenibile per molte persone"
"In piazza - sottolinea Simone Pillon, del Forum delle famiglie - stiamo facendo tutti cultura, non contro le persone, ma contro le ideologie che stano distruggendo la famiglia e tentano di decostruire i modelli del maschio e della femmina"
"La lotta alla mafia – conclude don Luigi Ciotti - non si arresta con Matteo Messina Denaro, perché l’ultima mafia è sempre la penultima, perché il codice genetico della mafia affida alla sua creatura un imperativo primario: quello di sopravvivere. Ce n’è un’altra infatti che cova, ha sempre covato. Nei cambiamenti storici che sono avvenuti, ci sono sempre delle ceneri che ardono sotto. Dunque esultiamo pure per la cattura di Messina Denaro, ma nella consapevolezza che l’arresto di oggi non è la conclusione, ma la continuità di un lungo percorso, di una lotta per sconfiggere le mafie fuori e dentro di noi"