"Siamo stati interpellati dalla Cei in questa direzione - spiega il presule -. Per cui abbiamo radunato tutte le persone più autorevoli, da un punto di vista di organismi di partecipazione, per poter riflettere sugli argomenti che ci sono stati proposti"
"Attivando gli operatori - precisa l'assessore Di Nisio - sarà possibile ricevere a domicilio i farmaci di cui si necessita, o per un’emergenza o perché sono terminati quelli disponibili in casa, essere accompagnati a visite mediche d’urgenza o già programmate, vedersi consegnata la spesa alimentare in caso di impossibilità a muoversi o con problemi di deambulazione"
"Per ridurre il numero di neet - spiega Alessandro Rosina, coordinatore del Rapporto Giovani -, bisogna agire sia su chi si trova già da tempo in tale condizione e fatica ad uscirne, sia chi sta finendo gli studi e si appresta ad entrare nel mercato del lavoro. Va inoltre stimolata e rafforzata la capacità d’intraprendenza e d’imprenditorialità dei giovani"
"Dunque - osserva monsignor Valentinetti -, l'attenzione della Chiesa verso l'Eucaristia e sappiamo quanto è importante l'attenzione di noi credenti verso l’Eucaristia. Dovremmo essere più convinti e più partecipi della vita eucaristica!"
"Prendere l’iniziativa - sintetizza l'arcivescovo Valentinetti -, andare in profondità, cercare di accompagnare, rispettare i tempi di crescita e quando questo sarà accaduto, allora è probabile che si diventi missionari, annunciatori, che si diventi quello che siamo perché noi annunciatori lo siamo per il battesimo, lo siamo per la cresima"
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