"Le morti sono sempre ingiuste - afferma monsignor Valentinetti, le morti non sono mai giustificabili, né le morti violente, né le morti per malattia, né le morti per ingiustizia. Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi, nel fatto che mentre noi eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi e ci ha ridato la vera vita. Giustificati nel suo sangue, saremo salvati dall'ira per mezzo di Lui"
"Il Papa - sottolinea don Simone Chiappetta, direttore dell'Ufficio Comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Pescara-Penne - non usa mai la parola “buona notizia”, ma mette in risalto come sia importante - in un mondo in cui si accentua la differenza, l'odio e spesso c'è una comunicazione che è disinformazione andando ad accentuare in modo esasperato la difficoltà, come se questo portasse dei click – cercare la speranza anche dietro una notizia che tante volte è brutta"
"Il Reddito d'inclusione sociale - precisa Federica De Lauso, dell’Ufficio studi di Caritas Italiana -, riguarderebbe tutti i 4 milioni di italiani che vivono al di sotto della soglia di povertà, senza distinzioni di età, occupazione o disabilità, a partire dai più poveri"