"Io - sottolinea il Papa - mi sono vergognato del nome di una bomba “madre di tutte le bombe” (il riferimento è all'ordigno recentemente sganciato in Afghanistan dagli Stati Uniti contro i terroristi). La mamma dà vita, e questa dà morte, e diciamo mamma a quell’apparecchio? Che cosa sta succedendo. È vero, siamo in guerra, queste cose succedono, ma anche ci sono tante cose buone nascoste, gente che brucia la vita in servizio degli altri. Noi dobbiamo denunciare queste cose brutte, perché il mondo vada avanti per la strada che fa vedere questa gente che è nascosta in questo momento"
"In Italia - conclude l'Atlante - le disuguaglianze su base geografica si intrecciano con quelle sociali su base individuale, sebbene le seconde non spieghino completamente le prime. Il dato sembra suggerire l’esistenza di fattori di contesto in grado di generare differenze geografiche al netto delle differenze socioeconomiche nella salute"
"Dovremmo aiutare le gestanti in difficoltà, incoraggiare e favorire l’istituto della famiglia – ammonisce Luigi Gigli, presidente nazionale del Movimento per la vita -. Invece, con scarsa lungimiranza, continuiamo a tassare il single, a parità di reddito, allo stesso modo del padre di una famiglia numerosa; spendiamo risorse per fare dell’aborto un diritto da reclamare sotto casa; preferiamo investire sulla fecondazione eterologa e occuparci di unioni civili, come se quest’ultime potessero risollevare la crisi demografica"