"I giovani – dichiara Maradiaga a Lateran tv – non sono semplici numeri o noi isolati, sono protagonisti e possono farlo. Bisogna organizzare la gioventù, farli uscire da quell’isolamento che è una delle conseguenze della loro modalità di comunicare, con i telefonini o con gli iPad"
"San Camillo - ricorda monsignor Valentinetti -, ai suoi tempi, ha visto una marea di persone abbandonate a se stesse, che non venivano curate da nessuno e lui si piegò su queste sofferenze, dolori e afflizioni. È stato capace di comprendere che quella parola di Gesù nel Vangelo di Matteo, “Ogni volta che avete fatto una di queste cose, l’avete fatta a me”, era vera a tal punto che mentre accudiva i malati, San Camillo molte volte ha avuto la grazia di vedere il volto di Gesù nei loro volti"
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