"Senza la Chiesa - spiega il Papa - il nostro rapporto con Cristo sarebbe in balia della nostra immaginazione, delle nostre interpretazioni, dei nostri umori"
"Marta e Maria - osserva Papa Francesco - che accolgono a casa il Signore, ci ricordano che l’ospitalità è una virtù umana e cristiana, una virtù che purtroppo nel mondo di oggi rischia di essere trascurata. Infatti, si moltiplicano le case di ricovero e gli ospizi, ma non sempre in questi ambienti si pratica una reale ospitalità. Si dà vita a varie istituzioni che provvedono a molte forme di malattia, di solitudine, di emarginazione, ma diminuisce la probabilità per chi è straniero, emarginato, escluso di trovare qualcuno disposto ad ascoltarlo"
La conversione ecologica - al centro della Laudato si’ - implica un nuovo rapporto con Dio e un rapporto diverso con gli altri e con il creato - sottolinea Papa Francesco -. Vivere la vocazione di essere custodi dell’opera di Dio è parte essenziale di un’esistenza virtuosa, non costituisce qualcosa di opzionale e nemmeno un aspetto secondario dell’esperienza cristiana. Come persone di fede, ci sentiamo ulteriormente responsabili di agire, nei comportamenti quotidiani, in consonanza con tale esigenza di conversione"
L'antidoto è il giornalismo certificato: "Saper trasmettere - precisa Vania De Luca, presidente dell'Ucsi - la certezza della veridicità e credibilità dell’informazione che si propone, che non può essere messa sullo stesso piano di quella fonti non certificate. Su grandi temi come il lavoro ma soprattutto le migrazioni, la percezione che si ha del fenomeno è molto diversa dalla realtà. Solo soggetti accreditati possono fare la differenza"
"Provate a condividere ogni giorno una parola di speranza sui social media - consiglia il Papa -, dove sembra più facile condividere cattive notizie che notizie di speranza. Diventate seminatori di speranza nella vita dei vostri amici e di tutti quelli che vi circondano"
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