"Per ognuno di noi, nella vita - sottolinea il Papa -, c’è stato un momento nel quale Dio si è fatto presente più fortemente, con una chiamata. Ricordiamola. Andiamo indietro a quel momento, perché la memoria di quel momento ci rinnovi sempre nell’incontro con Gesù"
"È inutile e pure noioso - sottolinea Papa Francesco -, che i cristiani sprechino tempo a lamentarsi del mondo, della società, di quello che non va. Le lamentele non cambiano nulla"
"Quante volte - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti - Maria e quante volte Gesù sono venuti fra le nostre mani, perché non avevamo niente da offrire, a riempirle con la loro ricchezza! Sono le mani dei poveri del mondo, degli affamati ed assetati di giustizia, degli operatori di pace. Sono le mani di coloro che stanno lavorando per creare un mondo nuovo, un mondo più bello, un mondo sano e finalmente libero di ogni deturpazione della natura"