"Non servono tante penitenze esteriori - sottolinea l'arcivescovo Valentinetti -, ma serve la penitenza del cuore contrito e umiliato, il sorriso a una persona antipatica, il fiore regalato a chi ci ha fatto del male, la gioia del dono in una situazione difficile. Tutto questo, inizia ad essere un esercizio di vita interiore, che fa guardare con molta più attenzione al mistero della grazia che, comunque, si riversa su di noi ed è il mistero della Pasqua verso cui stiamo camminando"
"L’Eucaristia - osserva il cardinale Bagnasco - è un dono, capace di saziare la fame dell’anima che spinge la folla a seguire Gesù e le sue parole di vita eterna, che svelano e portano a compimento il mistero dell’esistenza. Ma l'Eucaristia è anche un dono totale di sé, là dove le parole non bastano più, ma si fanno carne e sangue, pane che nutre di grazia"
(c) 2010-2014 - La Porzione ... nel frammento, tutto! - Iscritta al Registro speciale stampa del tribunale di Pescara n. 26/2010