"Sogniamo che questo amore del Signore è un amore possibile - rilancia l'arcivescovo Valentinetti -. Non dobbiamo smettere di sognare un avvenire più bello, non dobbiamo smettere di sognare bellezze straordinarie. I Magi hanno sognato, hanno sognato prima e hanno sognato dopo. Giuseppe ha vissuto la sua vita sognando. Anche per la nostra Chiesa è necessario sognare. Sognare che questo amore del Signore può risplendere dentro il cuore di questa storia"
"Di fronte a tante morti in mare – ammonisce don Marco Pagniello -, abbiamo il dovere di non fare di queste tragedie uno strumento di lotta politica. Le parole di papa Francesco “Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate…” siano piuttosto di monito e di stimolo a fare veramente ognuno la propria parte e ad assumersi le proprie responsabilità. Tutti, le istituzioni (nazionali e internazionali) e i cittadini"
"Siamo “seduti insieme” - ricorda il cardinale Grech, segretario generale del Sinodo dei vescovi - per conservare i beni della Chiesa attraverso un’eredità indivisa da condividere con tutti, nessuno escluso. L’Assemblea sinodale è “luogo santo” di incontro con il Signore che è presente lì dove “due o tre” sono riuniti nel suo nome. O entriamo in questa prospettiva di preghiera, di fede, di incontro con Dio, o non assumiamo un autentico stile sinodale, non viviamo una esperienza di sinodalità"
"Nell’ultimo anno - spiega Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the children - a causa dell’isolamento che i minori hanno vissuto, chiusi in casa, senza le necessarie esperienze relazionali e un tempo-scuola tradizionale vissuto in presenza, sono emersi tutti i limiti delle loro conoscenze e competenze nel mondo digitale. Occorre pertanto agire non solo per garantire ai bambini e agli adolescenti l’accesso alle reti e agli strumenti tecnologici, ma anche e soprattutto per consentire loro l’acquisizione delle competenze digitali necessarie"
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