Per la Cei si tratta di «un segno prezioso di prossimità verso tutto il Popolo di Dio», ricordato anche nel recente “Messaggio alle comunità cristiane in tempo di pandemia”
"Ciascuno è chiamato a rinnovare ogni giorno, e in particolare nelle ore più difficili, un profondo esame di coscienza – aggiunge Bianchi -, chiedendo perdono ai fratelli e alle sorelle in umanità per tutte le volte che l’indifferenza ha prevalso sulla solidarietà, la menzogna sulla verità, l’odio sull’amore, la guerra sulla pace"
"Su circa 95 mila persone migranti - precisano i vescovi italiani -, ospitate nei diversi Centri di accoglienza ordinari (Cara) e straordinari (Cas), nonché nel Sistema nazionale di protezione dei richiedenti asilo e rifugiati (Sprar), diocesi e parrocchie, famiglie e comunità religiose accolgono in circa 1.600 strutture oltre 22 mila migranti"
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