"L’indifferenza nei confronti dei migranti - osserva don Bruno Bignami, direttore dell'Apostolato del mare Cei -, denunciata più volte da Papa Francesco sia in Laudato si’ che in Fratelli tutti, non è che la punta di un iceberg di un modello etico e sociale. Il paradosso è lampante. Se dal mare arrivano merci è segno di prosperità economica, ma se arrivano persone ci si allarma fino a chiudere occhi e cuore. I recenti casi di Cutro e del Mar Egeo ce lo ricordano, così come non sappiamo più contare le tragedie ripetutesi nel tempo. Il mare fa sentire l’uomo straniero, mentre dovrebbe farci vivere lo straniero come uomo"
"La Grecia - spiega Chiara Bottazzi, operatrice di Caritas italiana ad Atene e responsabile comunicazione “Arca del Mediterraneo” - è una metafora di queste politiche, emblema del paradosso e della schizofrenia europea. L’Europa è malata e bisogna curarla, noi dobbiamo fare qualcosa per cambiare questa situazione"
"Per entrare a far parte del Regno di Dio - spiega Papa Francesco - bisogna essere poveri nel cuore; non confidare nelle proprie capacità, ma nella potenza dell’amore di Dio; non agire per essere importanti agli occhi del mondo, ma preziosi agli occhi di Dio, che predilige i semplici e gli umili"