"Tutti, cattolici, ortodossi e protestanti, - spiega Papa Francesco - formiamo un sacerdozio regale e una nazione santa. Questo significa che abbiamo una missione comune, che è quella di trasmettere la misericordia ricevuta agli altri, partendo dai più poveri e abbandonati"
"Tutti i giorni abbiamo l’occasione per allenarci a perdonare: "Per vivere - esorta il Pontefice - questo gesto tanto alto che avvicina l’uomo a Dio. Come il nostro Padre celeste diventiamo anche noi misericordiosi, perché attraverso il perdono vinciamo il male con il bene, trasformiamo l’odio in amore e rendiamo così più pulito il mondo"
"Dante fu - ricorda il Papa - profeta di speranza, annunciatore della possibilità del riscatto, della liberazione, del cambiamento profondo di ogni uomo e donna, di tutta l’umanità, che ci invita ancora una volta a ritrovare il senso perduto o offuscato del nostro percorso umano e a sperare di rivedere l’orizzonte luminoso in cui brilla in pienezza la dignità della persona umana"
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