"C’è un pericolo crescente – avverte don Luigi Ciotti, presidente di Libera -, il pericolo della normalizzazione delle mafie e della corruzione. Chi parla oggi della droga, chi parla di riciclaggio, chi parla di ecomafia. Sulla droga è stato steso ipocritamente un velo di silenzio. Dobbiamo guardare alla sorgente di queste catastrofi avere il coraggio di ammettere il fallimento"
"Mettiamo da parte ogni forma di paura e timore - esorta Bergoglio -, perché non si addice a chi è amato. Ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto"
"Il Dio trino e unico, cari fratelli e sorelle, va mostrato così, con i fatti prima che con le parole - sottolinea il Papa -. Dio, che è autore della vita, si trasmette meno attraverso i libri e più attraverso la testimonianza di vita"
"Forse - osserva monsignor Valentinetti - abbiamo già dimenticato la bellissima enciclica “Evangelii gaudium”. Ma credo che dovremo ritornare ancora, e Papa Leone ce ne sta indicando la strada, a quella enciclica dove si coniugano insieme l'annuncio del Vangelo e la carità. L'annuncio del Vangelo, un nuovo, rinnovato annuncio del Vangelo. La cosiddetta nuova evangelizzazione, non nuova nel contenuto, ma forse nuova nel metodo"
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